Il telefono, la tua voce…

Tutti mi dicono che al telefono ho proprio una bella voce, calda e rassicurante.

Quando studiavo solfeggio il mio professore di musica,  affascinante e maturo cinquantenne, si spinse un giorno a dirmi che quando si concentrava sulla mia voce, coglieva delle sfumature , ma soprattutto delle pause , che gli ispiravano una bella melodia.

E mi ripeteva sempre : “La vita, come la musica, é fatta di contrasti e sfumature, di ritmi diversi, di pause e riprese, di assoli e ripieni”.

Dopo circa dieci anni che non lo vedevo  (per qualche mese ero stata la sua amante),  oggi mi ha telefonato.  Dice di aver ritrovato il mio numero in una vecchia agendina, e mi sta chiedendo di uscire con lui.

“Non posso,  sono sposata ora”

“Ti prego, allora parlami un po’ al telefono”

Comincio a raccontargli di me, di quello che faccio, dei miei figli, ma ad un certo punto lo sento ansimare. Mi fermo,  un po’ preoccupata.

“Stai bene?”

“Benissimo, mi sto eccitando soltanto ad ascoltarti:  la tua voce arrapante , le tue pause magistrali… continua, ti prego, mi sto toccando… parlami di come  scopi con tuo marito, del suo fallo. E’ grosso?”

Va bene, mi dico, se devo giocare con questo “vecchietto”,  lo farò.  Sono appena tornata dalla palestra,  indosso una comoda tuta, ma comincio:

“Eh, caro professore, tu sai che io indosso sempre calze autoreggenti  (in effetti quando lo incontravo le mettevo sempre) .Mio marito ha l’abitudine di prendermi piuttosto brutalmente,  scostandomi solo il perizoma. Tra poco rientrerà dal lavoro e sarà talmente eccitato che dovremo andare in bagno per non farci sentire dai bambini .”

E lui, con la voce irriconoscibile: “Ce l’ha molto grosso? Lo sai che anche il mio ora è gonfissimo? Lo prenderesti in bocca?”

“Certo,  succhierei l’asta dal basso in alto, e viceversa” Faccio una lunga pausa,  poi ricomincio: “Poi, però, mi dedicherei anche alla cappella…” Altra significativa pausa.

Dopo qualche secondo un gemito, la comunicazione che va via per qualche minuto.  Aspetto … e …finalmente: “ Tesoro, sei fantastica,  come sempre,  ti adoro.”  Click.